moon eggs
1 PER I SOLDI 2 PER LO SHOW 3 PER IL TUO LOVE


1 per i soldi 2 per lo show 3 per il tuo love… e pensavo di essere salvo semplicemente così.

È stato Prometeo il primo a pronunciare il messaggio angelico che l’animale uomo ha acquisito come mantra?
Fantastico e troppo real è pensare come nelle macellerie ci siano gli animali appesi e non gli umani, tanto inadatti alla vita sul pianeta. Cosa siamo se non carcasse e impotenza? che senza polis e tecnica non saremmo nulla, se non infinitamente salvati in tutti i racconti dal divo dantesco deus ex machina.

In Flatland Edwin Abbott parla di gerarchie sociali all’interno di un piano bidimensionale che verranno messe in dubbio nel momento in cui il protagonista, un quadrato, avrà modo di elevarsi rispetto al proprio mondo bidimensionale e sapere che oltre alla propria realtà sensibile ne esiste una ancora più vera, e forse più vicina al mondo delle idee.
Il finale amaro ci lascia intendere come nella spirale del tempo, qualsiasi realtà sensibile sia solamente una forma embrionale di un’altra ancora più potenziale che non potrebbe essere definita in forma concreta, perché inevitabilmente corrotta.
Ancora e appunto cala dall’alto il mitico Cubo che Abbott introduce perché il quadrato della terra piatta possa raggiungere una dimensione superiore e finalmente aprire gli occhi sulla realtà altra, più in alto, un livello più vicino al bel mondo.
Da Dante ad Abbott ai nostri giorni, c’è probabilmente un riuso tematico che è ancor più originario. È come se a teatro fosse scandito un calendario che continua a ripetersi e lentamente gli stili e le tecniche variano perché frutto del precedente esistente, ma la trama e il titolo dell’opera rimangono gli stessi, cambia con cautela la scenografia.

L’utilizzo del linguaggio, della forma scritta e della parola sono metodi che acquisiscono distanza dall’idea, e anche il pensiero ancor prima di essere pronunciato la tradisce in parte. Bisogna però ammettere che questi sono essenziali per far sì che il lungo processo di avvicinamento all’origine possa essere effettuato.
Questo teatrino sarà all’infinito rappresentazione di finzione?!
Heisenberg ha dimostrato che non si può conoscere in maniera oggettiva, precisa e deterministica la realtà; occorre adottare un modello probabilistico, poiché c’è qualcosa di casuale nella materia che è impossibile determinare con precisione.
Assecondando il pensiero del fisico e i ragionamenti platonici legati al mondo delle idee, è qualsiasi tipo di presa di forma un mero e fallace esercizio di abbozzo, distante tre volte dal vero. Però il tempo rimane una spirale, non più un cerchio chiuso, e quindi nel flusso in divenire dell’evoluzione sono la bozza e il pensiero rizomatico ad avvicinarsi all’idea; il non definito e in via di sviluppo ha la possibilità di raccogliere, di non determinarsi e di permettere un procedimento costante ai poli opposti.

Ma dov’è il luogo in cui la realtà accade? Alla vita oppure a teatro?

La necessità spinge l’uomo a determinare il circostante e le mappe sono forse tentativi più o meno aleatori, in base al criterio di progettazione, di rappresentazione del luogo del teatro.
E io vorrei vivere nel mappamondo a forma di cuore di Hajji Ahmed, sotto i due emisferi celesti, che dominano le nostre emotion. E invece viviamo negli effetti di realtà, travolti dagli impeti del pendolo che oscilla tra apollineo e dionisiaco.
Sarebbe cute stare nel mezzo e sfruttare al massimo i flussi energetici, non schierarsi e stare bene in festa, sia in vita sia a teatro.

Eppure sono gran fatalista, governato dalle profezie sussurrate dagli angeli che ho incontrato.
Un angelo ti dice quello che devi fare, mettere al mondo un figlio destinato a morire </3
Il teatro delle routine ha di nuovo senso e anche se quelle piume erano nere, anche se quell’angelo ha annunciato il tuo sacrificio a te stesso hai finalmente un senso.
Un forte e lucido sentimento panico che da senso di starci.

Quale il sacrificio in cambio al diavolo quando firmeremo il patto? Partirei sacrificando me masochista, in cambio del character di fondatore dell’umanità dotato però di corpo senza organi, linguaggio senza lingue e idee originali. Oppure mi accontenterei di un paio d’ali di cera o un carro trainato da due grifoni alati..

1 per i soldi 2 per lo show e 3 ??
Let’s play..




Emanuele Argentieri


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